Che la cucina italiana sia tra le migliori al mondo, è cosa nota. Ma ancora non basta: il magazine Forbes prova a essere più specifico e incorona la cucina emiliana come la più buona del pianeta. Le ragioni di questa scelta sono molte: un merito va ai suoi prodotti tipici - Fondamentale il contributo della cucina piacentina con la sua pasta fresca, i tortelli piacentini con la coda, i pisarei e fasò e gli anolini, oltre alle altre specialità del territorio tra cui il Parmigano Reggiano, Prosciutto di Parma, Aceto Balsamico di Modena e tutte le delizie legate alla pasta fresca e alla panificazione.
Ma i prodotti e le materie prime non sono l'unica cosa che fa grande la regione: i suoi chef sono il simbolo della grande continuità fra tradizione e creatività, e nell'articolo del periodico americano non si poteva non citare Massimo Bottura e la sua Osteria Francescana.
Lo chef osannato anche dal New Yorker è un ottimo esempio della buona cucina emiliana contemporanea.
L'inviato di Forbes, David Rosengarten, racconta nel suo articolo in prima persona la sua esperienza gastronomica in Emilia Romagna, il viaggio enogastronomico del giornalista americano è partito dalla regione dove si produce il Lambrusco, un ambiente definito rustico e genuino, dove si assapora la vera grandezza del cibo emiliano. In seguito il tour del giornalista ha toccato la principali città emiliane, Piacenza, Parma,Reggio Emilia, Modena, Bologna e i suoi ristoranti più rinomati.